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Fiat Tipo

La Fiat Tipo è una compatta declinata in tre varianti di carrozzeria, ciascuna a modo suo pratica e caratterizzata da un buon rapporto tra prezzo e contenuti. La prima ad arrivare sul mercato è stata la berlina a tre volumi, lunga 453 cm e pensata chi cerca un’auto di gusto classico. Nel tempo il listino si è ampliato con la cinque porte e con la station wagon, lunghe rispettivamente 437 e 457 cm. La due volumi ha una linea indovinata ed è dedicata a una clientela più giovanile e mentre la giardinetta è per le famiglie oppure per chi cerca una compagna fedele con cui macinare tanti chilometri per lavoro. Tutte le Tipo sono in generale senza tanti fronzoli, ma non per questo rientrano nel filone low cost e permettono di viaggiare comodi e sicuri senza imporre particolari rinunce: solo le versioni base hanno dotazioni un po’ scarne. La gamma soddisfa anche nella guida, con un comportamento equilibrato e prevedibile, freni incisivi e un buon confort di marcia. Solo sullo sconnesso l’assetto si rivela un po’ rigido e lascia spazio a qualche sobbalzo della coda quando si affrontano le buche più secche.

MOTORI
Coerente con la sua impostazione essenziale, la Tipo ha come motorizzazione d’ingresso il 1.4 aspirato a benzina da 95 CV. Questa unità è dotata di un’erogazione lineare, ma è un po’ sottodimensionata per gli impieghi più gravosi. Per un utilizzo misto è quindi preferibile affidarsi alla vivacità dell’1.4 T-Jet da 120 CV, offerto anche con doppia alimentazione benzina-Gpl. Per chi ha percorrenze elevate è invece meglio puntare direttamente su un motore turbodiesel. Il 1.600 da 120 CV è quello più brillante e ricco di coppia, ma il 1.300 Multijet da 95 CV può essere già sufficiente per l’uso quotidiano. In entrambi i casi i consumi sono contenuti.

PRO E CONTRO
La gamma Tipo offre tanto spazio a bordo e ha una buona capacità di carico, che diventa addirittura ottima sulla familiare, al prezzo però di una scarsa visibilità posteriore. Luci e ombre infine dallo sterzo: la modalità City lo rende leggero quando c’è da fare manovra, mentre sulle strade aperte si dimostra un po’ lento.
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