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Fiat Idea

La Fiat Idea ha rappresentato nei primi anni Duemila un modello di grande successo nel segmento delle piccole monovolume, che presidiava assieme alla cugina Lancia Musa. Costruita a partire dal 2003 su un pianale derivato da quello della Punto, ha una carrozzeria dalle forme scolpite, disegnata in collaborazione con l’Italdesign. La linea regge tutto sommato ancora bene il peso degli anni, nonostante il modello sia uscito di produzione nel 2012. Lunga 393 cm, l’Idea è caratterizzata da un abitacolo ampio in rapporto alle dimensioni esterne. Ciò che più impressiona è però la possibilità di sfruttare ogni centimetro utile, grazie a sedili che si ripiegano, scorrono e si trasformano in tavolini e a svariati pozzetti e cassetti portaoggetti sparsi nell'abitacolo. Due di essi, tra l’altro, si trovano esattamente davanti al pilota e al passeggero anteriore, con la strumentazione sistemata invece in posizione centrale. Si può sorvolare su qualche imprecisione di assemblaggio, mentre gli arredi sono confezionati con materiali di buona qualità e contribuiscono a creare la sensazione di viaggiare su un’auto di categoria superiore.

I MOTORI
La maggior parte delle Fiat Idea in vendita di seconda mano è alimentata a gasolio. Nei quasi dieci anni in cui questa piccola monovolume è rimasta in listino, tra i suoi propulsori si sono avvicendati tre turbodiesel della famiglia Multijet. Quello più apprezzato dal pubblico italiano è stato l'1.3, che la Fiat ha proposto nel tempo in tre varianti, con potenze comprese tra i 69 e i 95 CV. A completare il quadro ci sono unità 1.9 e 1.6, quest’ultima arrivata a erogare anche 120 CV. Sul fronte a benzina si trovano propulsori 1.2 e 1.4 16V, dotati rispettivamente di 80 e 95 CV, oltre a un tranquillo 1.4 8V proposto anche nella variante Easy Power, ovvero bifuel benzina/Gpl. Può capitare di imbattersi in esemplari con trasmissione automatica in mezzo a una moltitudine di vetture con cambio manuale.

PRO E CONTRO
Il principale pregio della Fiat Idea è la praticità. Ci sono due numeri che fotografano bene la versatilità della monovolume piemontese: 25 e 32. La prima cifra indica quanti sono i vani portaoggetti presenti a bordo; la seconda, le configurazioni ottenibili sistemando in modo diverso i sedili a bordo. Il risultato è che l’Idea può trasportare quattro passeggeri come una comoda berlina, accogliendo all'occorrenza un eventuale quinto occupante o trasformandosi facilmente in una sorta di furgoncino, per i carichi più voluminosi. Ottima la posizione di guida, che si adatta bene ai piloti di tutte le corporature e risulta leggermente rialzata per offrire una buona visuale sul traffico. Il baricentro alto, però, si traduce in un rollio piuttosto marcato quando si affrontano le curve con brio, spinti dalla notevole precisione dell’avantreno. D'altra parte neppure i freni si prestano alla guida sportiva, accusando un precoce affaticamento se strapazzati ripetutamente.
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