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Volkswagen New Beetle

Con la sua sagoma tondeggiante, ispirata a quella del leggendario Maggiolino, la Volkswagen New Beetle è stata una pioniera della moda delle auto con una linea rétro. La sua apparizione sul mercato risale infatti agli ultimi anni del secolo scorso, in ampio anticipo dunque sul lancio della Mini, prima, e della Fiat 500, poi. Concepita nel Centro Stile californiano della Volkswagen e pensata soprattutto per il mercato americano, la New Beetle è stata venduta in Italia tra il 1999 e il 2010. Questa vettura non è mai riuscita davvero a fare breccia nel cuore degli automobilisti del Bel Paese, neppure con la variante cabriolet introdotta nel 2003 in occasione di un primo leggero facelift, cui ne seguì un secondo nel 2005. Sviluppata sulla base meccanica della quarta generazione della Golf, la New Beetle è un’auto ben fatta, confezionata con componenti di qualità assemblati con notevole precisione, come peraltro testimonia anche l’eventuale capote tristrato. Tra le versioni più sfiziose c’è la Limited Red Edition, con rivestimenti interni rossi e capote in tinta. Su strada, questa Volkswagen si rivela piacevole, con un posto di guida accogliente per i piloti di tutte le taglie e un impianto di climatizzazione molto efficiente. La plancia è curata e originale, con un piccolo vasetto portafiori tra il piantone di sterzo e la console centrale e una strumentazione scarna, chiaramente ispirata nel look a quella della celebre antenata.

I MOTORI
La Volkswagen New Beetle è un’auto scanzonata, senza velleità sportive, e la maggioranza delle motorizzazioni disponibili ricalca questa filosofia. Gli esemplari in vendita di seconda mano sono per lo più a gasolio, spinti da un turbodiesel 1.9 TDI disponibile in due livelli di potenza, 90 e 105 CV. Quanto invece alle New Beetle a benzina, l’assortimento dei motori spazia dalla cilindrata 1.4 alla 2.0. Tutte le unità hanno un temperamento tranquillo, con la sola eccezione di un 1.8 turbo che vanta un’erogazione piuttosto brillante.

PRO E CONTRO
La New Beetle è un’auto che non lascia indifferenti. Se si resta stregati dalla sua linea simpatica e dalla sua aria anticonformista, si è probabilmente disposti anche a chiudere un occhio su alcuni limiti oggettivi del progetto, conseguenti alle scelte stilistiche. L’abitabilità posteriore, per esempio, è sempre limitata, sia nel caso della berlina, omologata per cinque, sia nel caso della cabriolet, che è invece a quattro posti. Stesso discorso anche per la capacità di carico, con un bagagliaio di dimensioni contenute in rapporto agli ingombri esterni e anche poco sfruttabile nel caso della variante scoperta. Quest’ultima è pure quella che accusa i maggiori problemi a livello di visibilità posteriore, mentre l’assenza del tetto metallico non incide più di tanto sul comportamento stradale, che resta sempre preciso. In generale, la New Beetle, proprio come la Golf da cui deriva, è un’auto gustosa da guidare e sempre sicura, con freni potenti e con controlli elettronici ben tarati, che vigilano bene sulle eventuali perdite di aderenza.
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