Filtri

Peugeot 406

La Peugeot 406 è una vettura di fascia media, prodotta dalla Casa del Leone tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila. Presentata al Salone di Francoforte del 1995, fu commercializzata inizialmente con la sola carrozzeria berlina a quattro porte. Alla fine del 1996 la gamma si arricchì della variante station wagon, che si può trovare tra gli annunci dell’usato in due configurazioni, a cinque oppure a sette posti. In questo secondo caso la vettura è dotata di due strapuntini che si possono sollevare nel bagagliaio in senso contrario a quello di marcia e che possono ospitare due bambini. Tale soluzione aumenta la versatilità d’impiego ma riduce la capacità di carico, che per la versione a cinque posti va dai 526 ai 1.741 litri. Nella primavera del 1997 il listino della Peugeot 407 si ampliò poi ulteriormente con l’arrivo della versione coupé. Disegnata e assemblata da Pininfarina, non ha alcun elemento della carrozzeria ripreso dalla berlina. Anche se all’epoca non fu certo la 406 più venduta, la sportiva della gamma è oggi la più diffusa tra le inserzioni, essendo abbastanza ricercata dagli amanti del genere youngtimer. Per lei si segnala un restyling datato 2003, mentre per il resto della gamma il facelift e gli aggiornamenti più importanti risalgono invece al 1999. Le modifiche di quell’intervento si notano soprattutto a livello del frontale e dei gruppi ottici, oltre che negli arredi, resi in quell’occasione più eleganti.

I MOTORI
Nel corso della sua lunga carriera, la Peugeot 406 è stata proposta con diverse motorizzazioni. Parlando degli esemplari a benzina berlina e station wagon, la cilindrata che incontrato di più i gusti della clientela italiana è stata la 1.8. Sul fronte a gasolio, invece, nei primi tempi hanno faticato un po’ a imporsi i motori 1.9 e 2.1, mentre le vendite sono decollate con i più moderni 2.0 e 2.2 Hdi. Quest’ultimo turbodiesel, tra l’altro, è stato proposto anche sulla 406 Coupé, che per il resto ha montato quattro cilindri a benzina 2.0 e 2.2, oltre a un V6 3.0 che fa di lei una specie di Gran Turismo popolare. La maggior parte delle 406 in circolazione monta un cambio manuale, ma si possono trovare anche vetture proposte di seconda mano con trasmissione automatica.

PRO E CONTRO
Dando per scontato il fatto che la praticità sia una prerogativa delle Peugeot 406 Station Wagon e che la Coupé sfoggi spesso dettagli e rivestimenti di gran pregio, per il resto ci sono diverse qualità che fanno da denominatore comune all’intera gamma. Il posto di guida, per esempio, ha sempre un’impostazione valida, con tutti i comandi a portata di mano, se si eccettua il clacson sulla levetta di sinistra. Anche il confort è apprezzabile, con un molleggio efficace e una buona silenziosità. Il comportamento stradale, poi, non delude affatto, con una naturale tendenza al sottosterzo quando si forza il passo e una buona stabilità. Il fatto che la coda resti composta dà una certa tranquillità anche sugli esemplari meno ricchi e più datati, che sono talvolta privi di quei controlli elettronici cui siamo abituati oggi. Promossi in generale anche lo sterzo, leggero, progressivo e preciso, e i freni, con spazi d’arresto sempre contenuti.
Leggi Tutto