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Peugeot 306

La Peugeot 306 è la vettura con cui all’inizio degli anni Novanta la Casa del Leone ha sostituito la 309. Rispetto a quest’ultima, la 306 vanta una sagoma molto più moderna, opera di Pininfarina. Rinuncia infatti al taglio a due volumi e mezzo della progenitrice per puntare su una linea a due volumi. Una scelta di design compiuta anche per poter competere meglio con le bestseller del segmento C, quali la Volkswagen Golf, la Opel Astra e la Fiat Tipo. Proposta inizialmente con carrozzerie a tre e a cinque porte, la Peugeot 306 ha visto nel tempo ampliarsi la gamma grazie all’ingresso in listino anche delle varianti 306 SW e Cabriolet. Quest’ultima, a quattro posti e dotata di una capote di tela, è quella che è sopravvissuta meglio alle tante campagne di rottamazione e oggi è spesso protagonista delle inserzioni, nonostante all’epoca non fosse certo la versione più diffusa. Inoltre è stata realizzata anche una 306 berlina a tre volumi, che ha però riscosso più successo in altri Paesi e che ha quindi una diffusione abbastanza limitata sul mercato dell’usato. Nel corso della sua carriera quasi decennale, la 306 ha beneficiato di due aggiornamenti significativi. Il primo è datato 1997 e ha portato in dote, oltre alla versione familiare, un restyling che ha toccato soprattutto i paraurti e la fanaleria. Il secondo, avvenuto due anni più tardi, ha avuto come novità principale l’ingresso in gamma delle versioni 306 Hdi, dotate di un motore turbodiesel a iniezione diretta.

I MOTORI
La Peugeot 306 è figlia di un’epoca in cui le motorizzazioni a gasolio a iniezione indiretta avevano ancora un successo relativo, a causa di una certa ruvidità e di prestazioni tutto sommato modeste. Il quadro è cambiato solo con l’avvento delle 306 Hdi a iniezione diretta. In ogni caso gli annunci relativi alla compatta francese riguardano più che altro gli esemplari alimentati a benzina. Questi possono essere equipaggiati da svariati motori, come i validi 1.4 e 1.6. Più rare sono invece la 306 1.1, entry level della gamma, le raffinate 1.8 e le sportive di famiglia, ovvero le 2.0 16V S16, GTi e Rallye. Queste versioni, divertenti e capaci di ottime prestazioni, sono molto apprezzate dagli appassionati delle hot hatch e delle youngtimer, tanto che per loro si registra da tempo un certo fermento in materia di prezzi e quotazioni.

PRO E CONTRO
Il panorama delle Peugeot 306 di seconda mano che possono popolare gli annunci è molto variegato. Ogni versione presenta pregi e difetti diversi, che la rendono indicata per precise tipologie di utenti. Delle 306 station wagon si apprezzano per esempio la buona abitabilità e la notevole praticità in rapporto ai ridotti ingombri esterni: un bagagliaio che va da 442 ai 1.512 litri, a ben vedere, non è affatto male per un’auto lunga 434 cm. La 306 a due volumi mette invece tutti d’accordo con un assetto che trova un valido compromesso tra un buon confort di marcia e un comportamento stradale sincero e sicuro. Quest’ultimo è da considerarsi particolarmente importante per un’auto datata, che non può fornire all’acquirente quei controlli elettronici oggi ritenuti indispensabili. L’età avanzata ha anche i suoi risvolti positivi, come le ampie superfici vetrate, che regalano una visibilità oggi non comune.
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