Renault Clio

Chiamata nel 1990 al non facile compito di raccogliere l’eredità della Renault 5, la Clio ha saputo mettere radici nella parte alta delle classifiche di vendita. All’inizio del 2019 è stata svelata la sua quinta generazione, ma a livello di usato le più diffuse sono ancora la terza, rimasta in gamma fino al 2012, e soprattutto la quarta. Proprio quest’ultima ha saputo affermarsi grazie a una linea grintosa, quasi da coupé, che è riuscita a mettere d’accordo un pubblico trasversale. Le enormi possibilità di personalizzazione fanno sì che sul mercato si trovino esemplari di Clio dal carattere molto diverso, più lezioso o più grintoso. Le famiglie in cerca di una grande capacità di carico possono contare anche sulla variante wagon, chiamata Sporter.

I MOTORI
La Renault Clio vanta una buona diffusione tanto con i motori benzina quanto con quelli a gasolio. A livello di diesel si potrebbe però quasi usare il singolare, vieto che tutte le versioni sono in effetti varianti dello stesso 1.5 dCi, che, con piccoli aggiornamenti, è restato sempre sulla cresta dell’onda. Ciò grazie a un equilibrio invidiabile, a un’erogazione pastosa e a consumi sempre contenuti, sia in configurazione da 75 CV sia in quella da 90. Decisamente più variegato è invece il panorama sul fronte a benzina, con il tre cilindri 0.9 TCe da 90 CV a dividersi la scena con il fratello maggiore, il 1.2 TCe da 120 CV e con un altro grande classico, il 1.2 aspirato da 75 CV. Quest’ultimo motore è quello sulla cui base sono sviluppate le Clio bifuel, a benzina e Gpl, capaci di riscuotere un buon successo. Infine vanno ricordate le versioni RS da 200 CV, spinte una volta da un due litri aspirato e poi da un più moderno e muscoloso 1.6 turbo.

PRO E CONTRO
La Clio si fa apprezzare sotto tanti punti di vista, a partire da un comportamento stradale equilibrato e piacevole, da costi di gestione inferiori alla media e da una plancia dal look moderno. Qualche critica può andare invece all’abitabilità e alla visibilità posteriori, alla qualità di alcune plastiche e alla rumorosità generata dai fruscii aerodinamici alle velocità più sostenute.
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