Renault Captur

La Renault Captur è stata lanciata nel 2013 e da allora è stabilmente tra i modelli più venduti tra le crossover del segmento B. Il suo successo dipende in primis dalla linea riuscita, tondeggiante e atletica. La lunghezza è di soli 412 cm, giusto 6 più della Clio di cui riprende molti componenti ma rispetto alla quale ha un’aria più “avventurosa” e importante, complici la notevole altezza da terra e le fiancate muscolose. Molto apprezzate - soprattutto dai giovani - sono anche le ampie possibilità di personalizzazione concesse, con innumerevoli combinazioni di tinte a livello di carrozzeria, tetto e ambienti interni. L’abitacolo è accogliente nella zona anteriore e un po’ più raccolto in quella posteriore, che sfoggia però un pratico divano scorrevole. Nel 2017 è stato lanciato un restyling che non ha stravolto il modello, aggiornando più che altro il look del frontale e completando la dotazione.

I MOTORI Il turbodiesel 1.5 dCi da 90 CV è di gran lunga il motore più diffuso della gamma. Non è un fulmine di guerra, ma ha un’erogazione progressiva, vibra poco e non beve tanto gasolio. Qualche esemplare si trova equipaggiato anche con il comodo cambio robotizzato a doppia frizione Edc, che fa invece coppia fissa con l’1.2 turbobenzina siglato TCe 120. A completare il quadro ci sono poi l’1.0 TCe 90 CV, che fa da motorizzazione d’accesso al listino, e il dCi in variante da 110 CV. Tutte le Captur hanno la trazione anteriore.

PRO E CONTRO Questa Renault se la cava alla grande in città, ma è sempre pronta ad allargare i suoi orizzonti. Ottima la posizione di guida, leggermente rialzata, che non riesce però a compensare del tutto la scarsa visibilità dovuta alla forma dei finestrini e del lunotto, oltre che allo spesso dei montanti. Bene ma non benissimo anche le finiture, a causa di alcune plastiche rigide.

LE QUOTAZIONI
Gli esemplari circolanti sono molti, ma le quotazioni si mantengono leggermente sopra la media. Questo modello sempre ha un’aria alla moda ed è infatti molto richiesto, specie quando l’allestimento, già piuttosto ricco, è stato integrato con qualche accessorio di pregio.
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