Alfa Romeo Giulietta

L’Alfa Romeo Giulietta è stata lanciata nel 2010 e aggiornata in parte nel 2014: nella primavera del 2016, inoltre, ha beneficiato di un leggero restyling che ha ripreso alcuni stilemi della sorella maggiore, la Giulia. Gli interventi non hanno stravolto la compatta carrozzeria a due volumi con proporzioni atletiche, quasi da coupé, e con le maniglie delle porte posteriori mimetizzate nei montanti. L’abitacolo, sempre rifinito con cura, si è aggiornato mantenendo la tipica impronta sportiveggiante e offre una discreta quantità di spazio. Nelle sue varie edizioni, la Giulietta si è sempre dimostrata piacevole e sicura nella guida, con un assetto morbido e privo di sbavature.

I MOTORI
La Giulietta è disponibile con motori dal temperamento molto diverso. L’equilibrato MultiJet 1.6 da 120 CV esalta la sua poliedricità e ne fa un’ottima auto da famiglia, con consumi piuttosto contenuti. Il JTD 2.0-m2 da 175 CV con cambio a doppia frizione Tct mette l’accento sulla sportività, che trova però la massima espressione col 1.750 turbo da 240 CV della Quadrifoglio Verde, sempre con trasmissione Tct. Gradevole, infine, il 1.4 turbobenzina, che ha trovato numerosi estimatori anche nella derivazione bifuel a benzina-Gpl.

PRO E CONTRO
Quando si parla di Alfa Romeo, le aspettative a livello di guidabilità salgono e la Giulietta non le delude. Lo sterzo è leggero in manovra, ma comunicativo quando si aumenta l’andatura, i freni sono potenti e le ruote disegnano le traiettorie con precisione. Valido anche il selettore delle modalità di guida Dna. La visibilità non è il massimo: davanti, i montanti larghi limitano un po’ la visuale e anche la percezione degli ingombri nella zona posteriore non è da riferimento. Luci e ombre, infine, per il bagagliaio, ampio e regolare, ma con una soglia altina e un’imboccatura piccola.
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