Suzuki Swace

La Suzuki Swace è una station wagon che nasce su una base ben collaudata, quella della Corolla Touring Sports. La Casa di Hamamatsu, infatti, si è rivolta all’alleata Toyota per inserire nella gamma una vettura da famiglia con basse emissioni. Lunga 466 cm, la Swace accoglie molto comodamente quattro adulti, ma neppure in cinque, a conti fatti, si viaggia poi tanto male, complici l’ottima altezza utile, la forma regolare della seduta del divano e il pavimento quasi piatto. Il posto di guida, inoltre, chiudendo un occhio sul disegno un po’ troppo elaborato della plancia, si rivela molto valido, con tutti comandi disposti in maniera corretta. Il volante multifunzione è un po’ affollato di tasti, ma un po’ di apprendistato permette di compiere ogni operazione senza distrazioni. La dotazione tecnologica, di tutto rispetto, comprende sistemi di assistenza alla guida che supportano il pilota in maniera efficace.

I MOTORI
Le inserzioni relative alle Suzuki Swace di seconda mano hanno come mattatore assoluto un sistema di propulsione full hybrid da 122 CV totali, di origine Toyota. Il gruppo ibrido è composto da un’unità a benzina da 1,8 litri a ciclo Atkinson e dalla trasmissione e-Cvt, formata da due motori/generatori elettrici uniti in un ruotismo epicicloidale collegato al propulsore a benzina. Il primo fa da motorino di avviamento e viene trascinato per ricaricare le batterie agli ioni di litio. Il secondo motore elettrico, capace di erogare 72 CV, aziona invece le ruote motrici, da solo o in collaborazione con il propulsore a benzina, pronto all’occorrenza ad alimentare anch’esso l’accumulatore. Il gioco di squadra tra i tre motori è gestito in modo integrato dalla centralina elettronica, in base allo stato di carica delle batterie.

PRO E CONTRO
La Suzuki Swace rappresenta una buona alternativa a Suv e crossover per tutti coloro che badano più alla capacità di carico e alla qualità della vita a bordo che al look grintoso. A livello di abitabilità e praticità d’impiego ha poche rivali e regge il confronto anche con auto di categoria superiore. L’interno merita un plauso anche per la finitura: nessun componente è realizzato al risparmio e i materiali sono quasi sempre morbidi e gradevoli alla vista. Si apprezza anche il fatto che la Swace adotti di serie un pacchetto di accessori che rendono l’auto più comoda d’inverno, con il riscaldamento di volante e sedili inseriti nell’equipaggiamento standard ad affiancare un sistema di climatizzazione molto efficace. Ottima la silenziosità, mentre, per quanto riguarda il molleggio, le sospensioni posteriori faticano a filtrare i colpi più secchi. Il pregio maggiore della Suzuki Swace restano però i suoi bassi consumi, soprattutto in ambito urbano e sulle strade scorrevoli. Evitando di strapazzare l’acceleratore e con un minimo di accortezza, una media di 20 km/litro non è affatto un miraggio. Meglio concentrarsi su questo traguardo anziché cercare una sportività che non c’è: la Swace, infatti, è un’auto facile e piacevole, ma non molto coinvolgente nella guida.
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