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Maserati Quattroporte

La Maserati Quattroporte è una vettura che si distingue nel panorama delle ammiraglie per il modo in cui sa proporre un mix unico di eleganza, raffinatezza e sportività. La prime quattro generazioni appartengono alla storia del secolo scorso e oggi sono rarità ambite soprattutto dai collezionisti delle auto d’epoca e delle cosiddette youngtimer. Le Quattroporte usate della quinta e soprattutto della sesta serie sono invece più comuni e popolano gli annunci con esemplari spesso molto diversi tra loro, grazie alle ampie possibilità di personalizzazione e alle diverse serie speciali offerte dal marchio del Tridente. Nel tempo le dimensioni sono cresciute e la sesta Quattroporte misura ben 526 centimetri di lunghezza. Ciò non toglie, tuttavia, che affidarla alle mani di un autista sarebbe un vero peccato. Quale che sia il motore montato sotto il cofano, guidare questa Maserati è un’esperienza che merita di essere vissuta in prima persona, dopo aver preso le misure a un muso chilometrico. Nel corso degli anni, la Quattroporte ha ricevuto ripetute modifiche e migliorie, con ritocchi all’estetica e un ampliamento degli equipaggiamenti.

I MOTORI
Le prime cinque generazioni della Maserati Quattroporte hanno adottato esclusivamente motori a benzina, abbinati alla trazione posteriore. La sesta edizione della Quattroporte ha battuto invece anche altre strade ed è stata la prima con una versione a gasolio e la trazione integrale Q4, indispensabili per poter competere con le rivali tedesche. Il ruolo sul mercato dell’usato delle unità V6 3.0 turbodiesel è comunque secondario. La maggior parte dei clienti ha infatti scelto i motori V8 e V6 sovralimentati a benzina costruiti per Maserati nientemeno che dalla Ferrari, nello stabilimento di Maranello. Le loro prestazioni sono esaltanti, complice anche una sonorità di scarico forse poco sobria, ma decisa e appagante. Per tutte le Quattroporte più recenti il cambio è di tipo automatico sequenziale.

PRO E CONTRO
La Maserati Quattroporte non offre la gelida perfezione di certe concorrenti e potrebbe risparmiarsi alcune finiture non altezza del suo rango. Anche a livello di dotazioni, poi, mostra alcune lacune, che riguardano sia i sistemi Adas di assistenza alla guida sia quelli di sicurezza attiva, solo in parte colmate nel tempo. La tre volumi modenese sa comunque come far dimenticare queste sviste, sfoderando componenti dal sapore artigianale, che danno un tocco caldo ed esclusivo all’abitacolo, un autentico salotto, lussuoso e accogliente anche per cinque, anche se la presenza di un tunnel centrale piuttosto ingombrante e la conformazione del divano rendono preferibile viaggiare in quattro. Il resto lo fa un comportamento stradale coinvolgente. La Quattroporte è infatti degna del blasone Maserati e, nonostante gli ingombri e la massa, si muove tra le curve con una disinvoltura non comune per la sua categoria. Non sono tante le berlinone capaci di garantire tanto dinamismo, rimanendo come lei sempre facili e intuitive, anche nelle situazioni di emergenza.
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