Filtri

Hummer H2

L’Hummer H2 rappresenta il secondo modello proposto dalla Casa americana nella sua storia, lanciato quando i vertici dell’azienda decisero di offrire qualcosa di più sobrio e civilizzato rispetto all’H1 di derivazione militare. Nonostante questa premessa, l’Hummer H2 resta un mezzo esagerato sotto molti punti di vista, sia nella variante più diffusa, l’H2 Suv, sia in quella chiamata H2 Sut, sigla che sta per Sport utility truck e identifica un originale pick-up a doppia cabina, con un cassone di dimensioni piuttosto contenute in rapporto a quelle oversize della carrozzeria. La lunghezza arriva quasi a 5,2 metri, mentre la larghezza supera i due, valore cui si avvicina anche l’altezza, dando all’H2 proporzioni quasi da furgone portavalori. Complice anche il taglio squadrato delle lamiere e la massiccia mascherina cromata, al volante è praticamente impossibile passare inosservati.

I MOTORI
L’Hummer H2 adotta motori V8 a benzina di fabbricazione General Motors, perfettamente in linea con la tradizione americana. Nella prima fase è stata commercializzata una versione con un’unità da sei litri capace di erogare 320 CV, mentre negli ultimi anni di produzione la Casa ha montato un 6.2 da 400 CV. Entrambi i propulsori sono caratterizzati da un’erogazione fluida e regolare, ma anche da consumi spropositati per gli standard europei. Al di là dei numeri, è inutile aspettarsi prestazioni brillanti, complici le caratteristiche del classico cambio automatico a convertitore di coppia. A livello di trasmissione, tutte le Hummer H2 in circolazione adottano la trazione integrale permanente. Per affrontare con maggior disinvoltura i percorsi fuoristrada si può inoltre contare sulle marce ridotte e sui blocchi dei differenziali.

PRO E CONTRO
L’Hummer H2 è un’auto dai molti eccessi, che non conosce mezze misure, nel bene e nel male. La sua posizione di guida è dominante, ma negli spazi stretti occorre mettere in preventivo un certo impaccio. Una volta saliti a bordo, la plancia appare imponente, con finiture nei piccoli dettagli che lasciano a desiderare, anche a causa di materiali non sempre all’altezza delle aspettative. Quanto all’abitabilità, i centimetri a bordo non mancano, ma visti gli ingombri esterni sarebbe lecito aspettarsi un po’ di spazio in più. La stazza si fa sentire anche su strada. L’Hummer H2 si guida con relativa facilità, ma che non sia il caso di farsi prendere la mano traspare anche dalla scelta della Casa di limitare la velocità massima a 160 km/h. Le reazioni ai comandi sono piuttosto lente e la tendenza ad allargare le traiettorie in curva diventa piuttosto marcata quando si forza l’andatura. Ottimo, invece, il comportamento lontano dall’asfalto. Anche qui la maneggevolezza è limitata dagli ingombri e dalla massa, ma l’ampiezza degli angoli caratteristici, l’elevata altezza dal suolo e una catena cinematica da vera fuoristrada rendono l’H2 capace di superare ostacoli fuori dalla portata di tante comuni Suv.
Leggi Tutto