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Evo Evo3

Il marchio Evo rappresenta una realtà giovane del mercato italiano, che gravita nell’orbita della molisana DR Motor. All’interno del suo listino, la Evo3 è il modello di accesso alla gamma. Si tratta di una Suv con una spiccata vocazione urbana e caratterizzata da dimensioni compatte. Lunghezza, larghezza e altezza sono infatti rispettivamente di 414, 175 e 156 cm. La linea e la componentistica sono di origine cinese, grazie a una partnership con il brand Jac. L’abitacolo, dall’aspetto moderno, si rivela anche abbastanza accogliente in rapporto alle dimensioni esterne. Gli arredi badano soprattutto al sodo, con plastiche tendenzialmente dure. Alcuni dettagli sanno però anche appagare la vista, con elementi di ecopelle e altri carbon look. Anche i rivestimenti dei sedili hanno un aspetto gradevole. Sulla plancia della Evo3 spicca un sistema d’infotainment al passo con i tempi. La dotazione di serie è completa in rapporto alla media del segmento, con qualche limite a livello dei sistemi di assistenza alla guida.

I MOTORI
La Evo Evo3 è proposta con diversi propulsori. Per chi vuole restare fedele alle motorizzazioni endotermiche c’è un’unità a quattro cilindri aspirata prodotta dalla cinese Jac, con cilindrata di 1499 cm3. Le varianti che possono popolare le inserzioni sono due: una è alimentata a benzina mentre l’altra è a doppia alimentazione, a benzina e Gpl. Nel primo caso la potenza massima è di 113 CV, mentre nel secondo il valore scende a 107 CV. Completa il quadro la Evo3 Electric, che si riconosce anche a prima vista dalle sorelle per il diverso look del frontale, dominato da una mascherina chiusa. Il suo motore sincrono a magneti permanenti da 116 CV è alimentato da batterie agli ioni di litio prodotte dalla Samsung e sistemate per lo più sotto il divano. Con una capacità di 40 kWh questi accumulatori promettono un’autonomia nell’ordine dei 320 km. Tutte le Evo3, compresa quella elettrica, sono dotate di trazione anteriore.

PRO E CONTRO
La Evo Evo3 si rivela un’auto pratica e funzionale, prima di tutto grazie a un abitacolo che offre una discreta quantità di spazio anche a chi è destinato a occupare i sedili posteriori. Soddisfacente anche il bagagliaio, la cui volumetria è in linea con quella offerta dalla concorrenza. Una volta in movimento il comportamento della Evo3 si dimostra valido. Le sospensioni sono in grado di isolare bene gli occupanti dalle buche, anche nel caso che l’esemplare in questione monti i cerchi da 17 pollici, opzionali. Soltanto sulle asperità più pronunciate il retrotreno tende un po’ a rimbalzare. La taratura dell’assetto riesce anche a limitare i trasferimenti di carico e il coricamento laterale in curva. Qualche critica va invece allo sterzo, che resta molto leggero anche in velocità e non trasmette un gran feeling, richiedendo correzioni frequenti. L’ultimo appunto è per la versione elettrica, che ha prestazioni abbastanza modeste, non tanto nello spunto da fermo quanto a livello di velocità massima, autolimitata a soli 130 km/h, senza dunque grande margine per effettuare sorpassi in tranquillità in autostrada.
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