Toyota Land Cruiser

Niente meglio dei numeri può descrivere quale sia l’importanza della Toyota Land Cruiser nella storia dell’auto. Questo modello è presente sul mercato dal lontano 1951, è stato sinora prodotto in oltre dieci milioni di esemplari e commercializzato in quasi tutti i Paesi. L'evoluzione della Land Cruiser nel tempo ha portato alla realizzazione di innumerevoli varianti, che hanno saputo assecondare le esigenze più disparate ai quattro angoli del pianeta. La longevità di questo modello costruito per resistere alle condizioni d’impiego più severe fa sì che sul mercato si trovino esemplari anche molto datati, che oggi possono interessare soprattutto i collezionisti. L’esempio più classico viene dalla serie J40, che è rimasta in produzione tra il 1960 e il 1984, anche se sul mercato brasiliano la commercializzazione è proseguita fin dopo il 2000. Venendo alle Land Cruiser più moderne, la più interessante a livello di usato è quella introdotta al Salone di Francoforte del 2009, che è identificata dal codice 150 nella variante a tre porte e dal 155 in quella a cinque porte, con passo lungo e sette posti. In entrambi i casi sotto le lamiere si cela un classico telaio a longheroni, una soluzione che rivela in modo chiaro quale sia la filosofia di quest’auto. La Land Cruiser non è infatti una Suv, bensì una fuoristrada vecchia maniera che, per quanto si sia addolcita e affinata negli anni, continua a dare il meglio di sé lontano dall’asfalto. La sua natura è rimasta immutata anche dopo l’aggiornamento del 2017, che portato con sé un facelift, una plancia più curata e dall’aria hi-tech, dotazioni più ricche e un nuovo motore. Sulla stessa lunghezza d’onda è l’altra Land Cruiser che ha popolato in epoca recente il listino Toyota, ovvero la V8, altresì nota come 200: si tratta di una vera e propria ammiraglia a ruote alte, lunga quasi cinque metri. Gli interni fanno più di una concessione al lusso, specie dopo il restyling del 2015 che ha introdotto anche diversi sistemi di assistenza alla guida.

I MOTORI
La quasi totalità delle Toyota Land Cruiser circolanti viaggia a gasolio. Parlando della Serie 150, il motore più diffuso è un quattro cilindri turbodiesel D-4D da tre litri. Questa unità, negli anni, è stata proposta in vari livelli di potenza, fino a raggiungere i 190 CV. Dopo l’ultimo restyling questo propulsore è stato sostituito da un più moderno 2.8 D-4D da 177 CV, caratterizzato da una robusta coppia ai regimi più bassi. Quale che sia il motore sotto il cofano, queste Land Cruiser si possono trovare abbinate a un cambio manuale oppure a uno automatico. Quanto invece alle Land Cruiser V8, il nome dice già tutto: la motorizzazione più comune è un turbodiesel 4.5 a otto cilindri.

PRO E CONTRO
Le Toyota Land Cruiser hanno una meritata fama di mezzi robusti e affidabili, capaci di spostarsi agevolmente su qualsiasi terreno. La loro straordinaria mobilità nell’off-road è figlia di un telaio solido, di sospensioni ben progettate, di un’elevata altezza da terra e di angoli caratteristici molto ampi. A tutto ciò, negli ultimi tempi si sono aggiunti tanti sistemi elettronici sviluppati ad hoc per semplificare la vita ai piloti meno esperti. Su strada, le Land Cruiser sono invece penalizzate dal peso elevato, da un rollio marcato e da uno sterzo poco comunicativo.
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