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Tesla Model 3

Arrivata sul mercato italiano nel 2019 dopo una gestazione lunga e travagliata, la Tesla Model 3 rappresenta lo sforzo dell’azienda di Elon Musk di ampliare il bacino dei suoi potenziali clienti. La Model 3 si cimenta, infatti, nel combattuto segmento D, dominato principalmente dalle berline tedesche. Che questa Tesla si distingua nel panorama automobilistico, lo anticipa la linea della carrozzeria e lo conferma definitivamente l’abitacolo. La plancia è minimalista, spogliata di ogni pulsante fisico: davanti al guidatore non c’è traccia nemmeno delle bocchette dell’aria, sostituite da una lunga fessura che va da una porta all’altra. Tutti i comandi secondari possono essere gestiti attraverso l’enorme touch screen centrale, che fa anche da quadro strumenti. Questa soluzione, avveniristica e di grande effetto, impone un minimo di apprendistato per poter essere sfruttata senza incertezze; in ogni caso, la praticità lascia un po’ a desiderare. Quanto all’abitabilità, la Model 3 offre tanto spazio nella zona anteriore mentre in quella posteriore gioverebbe qualche centimetri in più per la testa, in particolare per i passeggeri più alti. I vani per i bagagli sono due, uno anteriore e uno posteriore, e la loro capacità totale è nel complesso buona. Su strada, la Tesla sfoggia una personalità unica. Volendo, in città si può procedere usando il solo pedale dell’acceleratore, sfruttando il deciso freno motore in rilascio, che serve a ricaricare le batterie. Silenziosa e pronta nei rilanci come solo un’elettrica sa essere, la Model 3 regala tante soddisfazioni pure quando il traffico si dirada: nel misto impressionano la motricità e la compostezza tra le curve, mentre in autostrada si apprezzano i dispositivi avanzati di assistenza alla guida, a richiesta.

I MOTORI
La Tesla Model 3 è disponibile esclusivamente con motorizzazione elettrica. Gli esemplari disponibili possono avere tuttavia caratteristiche molto diverse. Si va infatti dalla Model 3 Standard Plus, con un singolo motore e la sola trazione posteriore, alla Performance, che dispone invece di due propulsori, uno anteriore e uno posteriore. Le due unità sono gestite in modo integrato da una centralina elettronica che dà così vita a una trazione integrale molto sofisticata, senza alcun collegamento meccanico tra i due assi.

PRO E CONTRO
Per farsi largo in mezzo a una concorrenza agguerrita, la Model 3 punta sull’appeal tipico di tutti i prodotti hi-tech e sulla motorizzazione elettrica, che le regala prestazioni superiori alla media. Il baricentro basso e le ottime qualità del telaio rendono la guida della Model 3 un’esperienza gratificante. Qualche perplessità riguarda, invece, il display centrale: orientarsi tra i suoi menù durante la guida non è affatto immediato e le indicazioni fornite dalla strumentazione non sono ben leggibili. Nell’uso urbano, la visibilità è solo discreta, mentre, in alcune situazioni di guida, i freni possono accusare qualche problema di affaticamento.
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