Subaru Forester

La Subaru Forester può essere considerata la pioniera delle attuali crossover. È infatti dal 1997 che propone la formula della vettura stradale rialzata, con una buona mobilità fuori dall’asfalto. L’evoluzione l’ha portata negli anni a crescere nelle dimensioni e a spostarsi verso la categoria delle Suv, mantenendo sempre due caratteristiche tecniche esclusive: il motore boxer e la trazione integrale Symmetrical All Wheel Drive. Delle cinque generazioni che si sono avvicendate in listino, quelle più diffuse sul mercato dell’usato sono la terza, prodotta dal 2008 al 2013 (la prima Forester a montare un motore diesel), e la quarta. Questa va ricordata per aver introdotto in catalogo la gestione elettronica della trazione integrale nel fuoristrada X-Mode e l’evoluto sistema di sicurezza e assistenza alla guida EyeSight. La quinta generazione, lanciata alla fine del 2019, ha invece fatto tabula rasa, nascendo sulla nuova Subaru Global Platform e convertendosi in toto all’elettrificazione.

I MOTORI
Tutte le Subaru Forester più datate sono alimentate con motori a benzina o a doppia alimentazione benzina/Gpl. Alcune, sovralimentate con un turbocompressore, hanno anche un temperamento piuttosto vivace, accompagnato però da consumi piuttosto elevati. La gamma della Forester si ampliata solo nel 2008 con un motore turbodiesel, che ha comunque rispettato la tradizione di famiglia, con uno schema a cilindri contrapposti. Decisamente più parco delle unità a benzina, oltre che fluido e regolare nell’erogazione, questo propulsore da due litri ha avuto grande successo ed equipaggia molte Forester in vendita di seconda mano. Una buona diffusione ha anche il cambio automatico, che dal 2013 è del tipo Lineartronic, a variazione continua. A montarlo sono per esempio tutti gli esemplari della quinta generazione, che sono spinti da un sistema di propulsione ibrido chiamato e-Boxer, la cui tecnologia è a metà strada tra quella mild hybrid e quella full hybrid. Permette, infatti, di viaggiare anche in modalità elettrica, ma a decidere se lasciare o meno i pistoni a riposo è sempre una centralina elettronica.

PRO E CONTRO
La Subaru Forester è un’auto accogliente, con spazio a volontà sia nella zona anteriore sia in quella posteriore, cui si accede facilmente grazie alle porte grandi e dotate di un ampio angolo di apertura. Nella guida, la tuttoterreno giapponese è gradevole e ben bilanciata. Il motore boxer e la trazione integrale fanno sì che il baricentro sia più basso della norma. Ciò permette di avere un rollio limitato e una buona scorrevolezza in curva, oltre che reazioni sempre controllate anche nelle manovre più brusche. La trazione integrale si dimostra molto efficace sui fondi a bassa aderenza, specialmente sulle versioni nelle quali è gestita dal sistema elettronico X-Mode. A proposito di elettronica, un plauso va anche al sistema EyeSight, che include molti dei più avanzati sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida. Qualche critica va invece all’infotainment, poco intuitivo e con una grafica migliorabile, e al cambio Lineartronic, dolce nelle cambiate, ma un po’ lento nella guida brillante.
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