Nissan Micra

La Nissan Micra è la principale artefice dell’avanzata della casa giapponese in Europa negli anni Novanta. A riscuotere grande successo fu in particolare la seconda generazione del modello, che porta il nome codice K11 e che seppe conquistare un pubblico ampio e trasversale tra il 1992 e il 2002. La diffusione di questa Micra è però sempre più ridotta e sul mercato dell’usato si trovano più facilmente esemplari della terza, della quarta e soprattutto della quinta serie. Andando in ordine, la terza Micra fu lanciata nel 2002 e fu proposta con carrozzeria a due volumi, a tre o a cinque porte, oltre che nella variante coupé cabriolet C+C. La gamma si semplificò notevolmente con il ricambio generazionale della fine del 2010, che portò il listino a svilupparsi attorno alla sola carrozzeria a cinque porte, lunga 383 cm, una dozzina in più della progenitrice. Queste Micra sono accomunate da una forma piuttosto tondeggiante del padiglione, che è stata invece abbandonata dalla quinta generazione, apparsa al Salone di Parigi del 2016. Il suo avvento ha segnato una vera e propria rivoluzione, con un aumento di circa 17 cm della lunghezza, arrivata nell’orbita dei quattro metri. La Micra attuale vede anche il tetto abbassarsi per sottolineare la maggiore sportività del progetto. La grinta non impedisce a questa Nissan di fare passi avanti importanti anche sul fronte della qualità delle finiture e della praticità. Sotto la pelle nasconde molti componenti in comune con la cugina Renault Clio, con cui condivide anche i motori.

I MOTORI
Il profondo cambiamento del carattere della Nissan Micra passa anche attraverso il rinnovamento della gamma dei propulsori. Molti degli esemplari più recenti hanno sotto il cofano un tre cilindri mille, proposto in variante aspirata o turbo, con diversi livelli di potenza. Per chi ha percorrenze annue elevate ci sono anche molte Micra turbodiesel, dotate del sempre valido 1.5 dCi, ma non sugli esemplari della quarta generazione, che non è mai stata equipaggiata con unità a gasolio. Le versioni bifuel, a benzina e Gpl, invece, hanno riscosso un discreto successo in tutte le epoche. Rari, ma non introvabili, gli esemplari dotati di cambio automatico.

PRO E CONTRO
Archiviata la parentesi della quarta generazione “made in India”, dall’aria un po’ dimessa, la Nissan Micra è tornata a essere personale e raffinata come le antenate. Lo dimostra un abitacolo nel complesso accogliente, anche se il taglio del padiglione riduce un po’ l’altezza utile nella zona posteriore, oltre alla visibilità in manovra. Su strada, si ha a tratti l’impressione di guidare un’auto di categoria superiore, silenziosa e ben piantata sulla strada. La Micra si rivela sicura in tutte le situazioni e risponde in modo puntuale e sincero ai comandi di uno sterzo ben calibrato. Le dotazioni sono di norma complete, con la possibilità di trovare sugli allestimenti più ricchi diversi dispositivi di sicurezza e di connettività.
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