Nissan Cube
La Nissan Cube è una multispazio compatta, approdata sul mercato europeo nel 2010, con quella che era la sua terza generazione. Le due serie precedenti erano infatti rimaste confinate all’interno dei confini asiatici. Il principale elemento distintivo della Cube è la linea originale, contraddistinta dal cofano motore che si staglia da una cellula dell’abitacolo alta e squadrata, e dalla distribuzione asimmetrica dei finestrini. I vetri paiono abbracciare il montante posteriore destro, che risulta leggermente più avanzato rispetto a quello sinistro. Questa scelta dipende dalla presenza di un portellone posteriore incernierato lateralmente e dalla necessità di permettere l’accesso al bagagliaio anche con piccole aperture. Lunga poco meno di quattro metri, questa Nissan sfoggia una personalità unica anche a livello di arredi. La plancia si sviluppa in verticale e vede i comandi secondari curiosamente disposti in tondo sulla console centrale. I sedili sono molto comodi, seppure poco contenitivi, e il divano posteriore può scorrere avanti e indietro, con un’escursione di ben 24 cm. A rendere l’ambiente luminoso ci può essere infine un tetto panoramico fisso, schermato da una tendina scorrevole.
I MOTORI
La Nissan Cube è stata proposta con due motori, uno a benzina e uno a gasolio, che si dividono abbastanza equamente la scena sul mercato dell’usato. Entrambi, tra l’altro, vantano la stessa potenza, 110 CV, ma i loro caratteri sono diversi. Quello a benzina è un 1.6 aspirato, montato anche da altri modelli della Nissan e adatto a un impiego urbano, senza grandi percorrenze annue. Lo si trova abbinato a un cambio manuale a 5 marce o, più raramente, all’automatico CVT X-Tronic. Il turbodiesel, invece, è il 1.5 dCi di origine Renault: vanta una coppia più generosa e si presta meglio a un uso più intenso, magari anche a pieno carico. A livello di trasmissione questo motore è proposto sempre in abbinamento a un cambio manuale, stavolta però a sei marce. Tutti gli esemplari sono a trazione anteriore.
PRO E CONTRO
Le forme della Nissan Cube potranno apparire bizzarre, ma svolgono una funzione precisa: quella di offrire il massimo dell’abitabilità in rapporto agli ingombri sterni. Le fiancate verticali, come lo stesso portellone, e il tetto alto e piatto garantiscono una volumetria interna eccezionale, che può essere sfruttata bene grazie alle soluzioni studiate dai progettisti. Solo discreto, invece, il giudizio sulle finiture, a causa di materiali abbastanza ordinari e di qualche scricchiolio di troppo. Luci e ombre anche sul fronte della climatizzazione: l’impianto si lascia regolare bene, ma è un po’ sottodimensionato e fatica a non fare appannare i finestrini durante la stagione più fredda. L’ambiente ispira comunque relax e serenità, permettendo di godere appieno di un ottimo confort, grazie anche alle sedute ben imbottite e a un molleggio adeguato. L’assetto soffice e il baricentro alto della Cube provocano un certo rollio, che non ne penalizza comunque la sicurezza di marc
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I MOTORI
La Nissan Cube è stata proposta con due motori, uno a benzina e uno a gasolio, che si dividono abbastanza equamente la scena sul mercato dell’usato. Entrambi, tra l’altro, vantano la stessa potenza, 110 CV, ma i loro caratteri sono diversi. Quello a benzina è un 1.6 aspirato, montato anche da altri modelli della Nissan e adatto a un impiego urbano, senza grandi percorrenze annue. Lo si trova abbinato a un cambio manuale a 5 marce o, più raramente, all’automatico CVT X-Tronic. Il turbodiesel, invece, è il 1.5 dCi di origine Renault: vanta una coppia più generosa e si presta meglio a un uso più intenso, magari anche a pieno carico. A livello di trasmissione questo motore è proposto sempre in abbinamento a un cambio manuale, stavolta però a sei marce. Tutti gli esemplari sono a trazione anteriore.
PRO E CONTRO
Le forme della Nissan Cube potranno apparire bizzarre, ma svolgono una funzione precisa: quella di offrire il massimo dell’abitabilità in rapporto agli ingombri sterni. Le fiancate verticali, come lo stesso portellone, e il tetto alto e piatto garantiscono una volumetria interna eccezionale, che può essere sfruttata bene grazie alle soluzioni studiate dai progettisti. Solo discreto, invece, il giudizio sulle finiture, a causa di materiali abbastanza ordinari e di qualche scricchiolio di troppo. Luci e ombre anche sul fronte della climatizzazione: l’impianto si lascia regolare bene, ma è un po’ sottodimensionato e fatica a non fare appannare i finestrini durante la stagione più fredda. L’ambiente ispira comunque relax e serenità, permettendo di godere appieno di un ottimo confort, grazie anche alle sedute ben imbottite e a un molleggio adeguato. L’assetto soffice e il baricentro alto della Cube provocano un certo rollio, che non ne penalizza comunque la sicurezza di marc
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