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Mahindra XUV 500

La Mahindra XUV500 è la vettura con cui il marchio indiano ha cercato di farsi largo nel mondo delle tuttoterreno di fascia media a partire dal 2012. Questo modello sfoggia una linea dai tratti decisi, rimasta piuttosto audace anche dopo i due restyling compiuti all’inizio del 2016 e nel 2019, che hanno portato in dote alcuni aggiornamenti a livello di dotazioni. Tutti gli esemplari hanno una lunghezza nell’ordine dei 4 metri e 60, con una coda molta alta e massiccia, che permette di far posto a una terza fila di sedili ripiegabili perfettamente a filo nel vano di carico. I due posti supplementari sono un po’ sacrificati, ma comunque utili per sistemare i più giovani e agili della compagnia quando ci si sposta in sette. La massa vicina alle due tonnellate si sente un po’ nella guida, con un marcato rollio in curva. In ogni caso, i controlli elettronici aiutano a gestire anche le manovre d’emergenza e a mantenere l’auto sempre sicura e ben controllabile.

I MOTORI
A livello di motori non c’è grande scelta: le inserzioni delle Mahindra XUV500 vedono come mattatore assoluto un propulsore turbodiesel da 2,2 litri montato in posizione trasversale, che nel corso del tempo è stato sviluppato per aumentare l’efficienza e ridurre le emissioni nocive. Questa unità si fa apprezzare soprattutto per la coppia generosa ai bassi e ai medi regimi, mentre quando gli si chiede di allungare verso la zona rossa del contagiri mostra una certa flemma. Neppure a livello di cambio sono previste varianti, con un manuale a sei marce a fare da denominatore comune. Il selettore, tra l’altro, va manovrato con delicatezza e precisione a causa degli innesti un po’ legnosi. Le uniche alternative riguardano il tipo di trazione, che può essere anteriore o integrale a inserimento automatico, tramite un frizione elettronica. Nella marcia 4x4, il pilota può anche decidere di bloccare il giunto centrale per avere una migliore trazione sui fondi a bassa aderenza e affrontare passaggi off-road anche impegnativi, complici la buona escursione delle sospensioni e la discreta ampiezza degli angoli di attacco di dosso e di uscita.

PRO E CONTRO
Della Mahindra XUV500 si apprezza soprattutto la grande praticità. L’abitacolo è ampio e permette di modulare a piacere l’abbondante spazio a disposizione, lasciando di volta in volta più centimetri ai passeggeri o ai bagagli da trasportare. L’equipaggiamento è mediamente ricco, ma la qualità delle plastiche e dei rivestimenti risente un po’ dell’impostazione economica del modello. Lo stesso discorso vale anche per la silenziosità, che è solo discreta. Per quanto dotata di scocca portante, d’altro canto, questa Mahindra risulta per tanti versi più simile a una fuoristrada, per quanto ingentilita, che a una Suv vera e propria. Lo dimostrano pure i freni, che, anche a causa di una gommatura un po’ tassellata, fanno registrare spazi d’arresto più lunghi della media. Un’ultima nota di cui tenere conto nella ricerca di un veicolo usato: gli esemplari più recenti possano contare ancora su un periodo residuo della garanzia ufficiale, che per le Mahindra XUV500 nuove è di ben cinque anni o 100.000 km.
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