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Jeep Patriot

La Jeep Patriot è una sport utility compatta che la Casa americana ha proposto in Italia tra il 2007 e il 2011. Si tratta in pratica di una variazione sul tema della Compass, con la quale condivide la piattaforma (di derivazione Mitsubishi) e molti componenti, ma dalla quale si differenzia per le forme più squadrate e grintose. Lunga 441 cm, si pone a cavallo tra il mondo delle crossover e quello Suv. Adotta infatti uno stile cittadino, con sbalzi abbastanza generosi e un’altezza da terra ridotta, pur avendo una dotazione tecnica che legittima qualche ambizione fuoristradistica. L’impostazione interna è tipicamente americana, con una plancia solida e intuitiva e tutti i comandi, di generose dimensioni, ben in vista. Nessuna concessione al lusso, però: i componenti badano soprattutto al sodo. Il posto di guida si adatta bene alle esigenze di tutti, nonostante il volante si regoli solo in altezza e non in profondità. Tra le dotazioni della Patriot non mancano accessori originali, come una torcia inserita nella plafoniera e casse dello stereo nel portellone, orientabili verso l’esterno quando è spalancato.

I MOTORI
Le Jeep Patriot a benzina, tra le quali spicca una versione 2.4 da 170 CV proposta nel primo periodo di commercializzazione, sono estremamente rare. Vista l’accoglienza tiepida da parte del pubblico, la Casa ha preferito razionalizzare la gamma e puntare solo sul gasolio. I turbodiesel che popolano le inserzioni sono in sostanza due. Il primo è un due litri Volkswagen a iniettore pompa da 140 CV, molto generoso, ma un po’ ruvido e rumoroso. Il secondo, entrato in scena dal 2010, è di origine Mercedes: si tratta di un 2.2 da 163 CV dall’erogazione piena e più vellutata. A fare da spalla a questi motori è una classica trasmissione manuale. La trazione è invece integrale. Di norma la coppia viene scaricata sulle ruote anteriori, ma quando queste perdono aderenza il sistema chiama in causa automaticamente quelle posteriori. L’inserimento può essere anche manuale e il pilota può usare la funzione Lock per trasferire fino al 60% della forza motrice alle ruote posteriori.

PRO E CONTRO
La qualità che si apprezza di più della Jeep Patriot è la sua brillantezza. Entrambi i due motori turbodiesel garantiscono un temperamento vivace, sia in accelerazione sia in ripresa. Ciò non vuol dire però che si possa adottare una guida sportiva: il coricamento laterale in curva è abbastanza marcato, al pari del sottosterzo. L’assetto, d’altro canto, privilegia il confort e l’assorbimento delle buche, sempre ottimi. A livello di abitabilità tutto va bene fin tanto che a bordo si è in quattro. Il quinto passeggero deve infatti convivere con un tunnel centrale molto ingombrante e fastidioso. Le critiche maggiori vanno però al bagagliaio. Complice anche la presenza della ruota di scorta sotto il piano, il volume utile non va oltre i livelli di una utilitaria di segmento B, poco per soddisfare le esigenze di una famiglia.
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