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Ferrari 360

La Ferrari 360 Modena ha rappresentato il modello d’accesso alla gamma della Casa di Maranello tra il 1999 e il 2004. In questo lustro è stata venduta in oltre 15.000 esemplari, cifra che ne fa uno tra i modelli di maggior successo nella storia del Cavallino e che oggi le permette di vantare una diffusione relativamente buona sul mercato dell’usato. Le varianti che si trovano negli annunci sono tre: la coupé 360 Modena, la versione alleggerita 360 Challenge Stradale e la scoperta 360 Spider. Rispetto alle antenate, la 360 segna una rivoluzione dal punto di vista progettuale e stilistico, grazie a una ricerca aerodinamica molto spinta, che la porta per esempio a rinunciare alla classica calandra frontale. Il risultato del lavoro dei tecnici e dei designer Pininfarina è un effetto suolo, con un carico aerodinamico di quali 200 kg alla velocità massima, ottenuto senza il ricorso ad alettoni.

I MOTORI
Tutti gli esemplari della Ferrari 360 in circolazione adottano un V8 aspirato da 3,6 litri di cilindrata e con distribuzione a cinque valvole per cilindro. Questa unità, che fa bella mostra di sé alle spalle dell’abitacolo, è stata declinata in diversi livelli di potenza, con 400 CV sulla versione base e fino a 425 sulla Challenge Stradale. La potenza specifica elevata rende quasi scontate straordinarie capacità di allungo con la zona rossa del contagiri posta a quota 8.500. In un contesto di questo tipo alla fine ci si sorprende quasi di più della regolarità e della trattabilità del motore ai bassi regimi. Quanto al reparto trasmissione, tutte le 360 sono a trazione posteriore, con possibili differenze a livello di cambio. Alcuni esemplari dispongono di un tradizionale selettore manuale mentre molti altri propongono il cambio elettroattuato F1, che sugli esemplari di 360 Challenge Stradale vanta tempi di cambiata più brevi.

PRO E CONTRO
Ai suoi tempi, la Ferrari 360 Modena era quanto di più raffinato di potesse trovare nella sua fascia di mercato e ancora oggi si dimostra una sportiva con i fiocchi, capace di regalare emozioni intense. Basta accomodarsi a bordo per scoprire un posto di guida pressoché perfetto, con il volante quasi verticale, la pedaliera ben allineata e un comodo appoggio per il piede sinistro. Lo spazio è relativamente generoso e la qualità delle finiture è notevole, con tanti componenti pregiati e assemblaggi precisi. Tutti i comandi sono ben disposti e creano i presupposti per sentirsi padroni della situazione, con la macchina cucita addosso. Su strada questa impressione trova ampie conferme. Il comportamento della 360 è molto efficace, con inserimenti in traiettoria fulminei, anche nelle curve più strette. In assetto stabilizzato questa Ferrari assicura limiti di tenuta molto elevati e resta prevedibile pure sul bagnato. Anche simulando brusche manovre d’emergenza si dimostra sicura ed affidabile, sotto l’occhio vigile del sistema di controllo Asr, che è regolabile su due livelli di intervento. Difficile trovare veri e propri difetti a una macchina così, fatta salva una limitata visibilità nella zona posteriore.
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