Citroën C-Zero
La Citroën C-Zero è una citycar elettrica nata nell’ambito di una partnership tra Gruppo PSA e la Mitusubishi. Il suo lancio, nel 2011, ha anticipato di molto il boom delle auto elettriche verificatosi in seguito. Così come la gemella Peugeot i-On, la C-Zero è di fatto un clone della Mitsubishi i-Miev, della quale riprende pressoché in toto forme e contenuti. All’origine del progetto c’è la Mitsubishi i, una piccola utilitaria endotermica pensata per andare a inserirsi nella categoria delle kei-car giapponesi. Per questo motivo, la Citroën C-Zero è caratterizzata da una sagoma particolare, diversa da quella delle altre auto europee di segmento A, rispetto alle quali risulta più corta (347 cm), più stretta (148 cm) e più alta (161 cm), oltre che con una curiosa forma a uovo. Questo modello è comunque omologato per quattro posti e anche chi è destinato ai sedili posteriori gode di una sistemazione abbastanza comoda, grazie alla generosità del passo, di ben 255 cm. Più sacrificato, sorprendentemente, è invece il posto di guida, a causa del piantone dello sterzo fisso e del sedile, regolabile in altezza, ma dotato di un’escursione ridotta in senso longitudinale.
I MOTORI
A livello meccanico esiste un’unica possibilità di scelta per chi vuole acquistare una Citroën C-Zero usata. La vettura è stata venduta infatti soltanto in versione EV. Si tratta di un’unità elettrica sincrona a corrente alternata con magneti permanenti, montata in posizione posteriore trasversale e accreditata di una potenza di 64 CV. La trasmissione prevede soltanto un riduttore di velocità e il differenziale. I progettisti hanno infatti scelto di fare a meno del cambio, grazie alla notevole coppia sviluppata dal propulsore (pari a 180 Nm), alla sua disponibilità immediata e alla possibilità di invertire il senso di rotazione. Il motore è alimentato da batterie che sfruttano 88 celle agli ioni di litio e che raggiungono una capacità totale di 16 kWh. Le medesime batterie forniscono l’energia necessaria anche al servosterzo e al compressore del climatizzatore, occupandosi pure di scaldare l’acqua per l’impianto di climatizzazione nella stagione fredda. La C-Zero detiene un piccolo primato: è la prima Citroën a trazione posteriore dell’epoca moderna.
PRO E CONTRO
La Citroën C-Zero vanta una buona accessibilità, grazie a quattro porte ampie e con un buon angolo di apertura. Una volta a bordo, i passeggeri trovano un ambiente spazioso in rapporto alla taglia della carrozzeria. Questo risultato è ottenuto a scapito del bagagliaio, che risulta davvero minuscolo con una capacità dichiarata di soli 168 litri. Deludenti le finiture: gli arredi sono confezionati con plastiche economiche e anche gli assemblaggi lasciano un po’ a desiderare. La C-Zero si fa perdonare con prestazioni brillanti sia in accelerazione sia in ripresa, mentre altri difetti sono la scarsa autonomia, all’atto pratico inferiore ai 100 km, e i tempi di ricarica lunghi, almeno rispetto agli standard attuali. Peccato, perché in fondo la C-Zero se la caverebbe bene anche in un impiego misto. Il confort di marcia è infatti ottimo e il comportamento su strada si rivela prevedibile e sicuro.
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I MOTORI
A livello meccanico esiste un’unica possibilità di scelta per chi vuole acquistare una Citroën C-Zero usata. La vettura è stata venduta infatti soltanto in versione EV. Si tratta di un’unità elettrica sincrona a corrente alternata con magneti permanenti, montata in posizione posteriore trasversale e accreditata di una potenza di 64 CV. La trasmissione prevede soltanto un riduttore di velocità e il differenziale. I progettisti hanno infatti scelto di fare a meno del cambio, grazie alla notevole coppia sviluppata dal propulsore (pari a 180 Nm), alla sua disponibilità immediata e alla possibilità di invertire il senso di rotazione. Il motore è alimentato da batterie che sfruttano 88 celle agli ioni di litio e che raggiungono una capacità totale di 16 kWh. Le medesime batterie forniscono l’energia necessaria anche al servosterzo e al compressore del climatizzatore, occupandosi pure di scaldare l’acqua per l’impianto di climatizzazione nella stagione fredda. La C-Zero detiene un piccolo primato: è la prima Citroën a trazione posteriore dell’epoca moderna.
PRO E CONTRO
La Citroën C-Zero vanta una buona accessibilità, grazie a quattro porte ampie e con un buon angolo di apertura. Una volta a bordo, i passeggeri trovano un ambiente spazioso in rapporto alla taglia della carrozzeria. Questo risultato è ottenuto a scapito del bagagliaio, che risulta davvero minuscolo con una capacità dichiarata di soli 168 litri. Deludenti le finiture: gli arredi sono confezionati con plastiche economiche e anche gli assemblaggi lasciano un po’ a desiderare. La C-Zero si fa perdonare con prestazioni brillanti sia in accelerazione sia in ripresa, mentre altri difetti sono la scarsa autonomia, all’atto pratico inferiore ai 100 km, e i tempi di ricarica lunghi, almeno rispetto agli standard attuali. Peccato, perché in fondo la C-Zero se la caverebbe bene anche in un impiego misto. Il confort di marcia è infatti ottimo e il comportamento su strada si rivela prevedibile e sicuro.
tecnicar
Via Piemonte, 18 18 41012 Carpi
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