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Bentley Flying Spur

La Bentley Flying Spur rappresenta l’ammiraglia della Casa di Crewe. La sua carriera è iniziata nel lontano 2005, quando è entrata in gamma con il nome completo di Continental Flying Spur. Si trattava, in pratica, della variante a quattro porte della Continental GT. La seconda generazione, lanciata nel 2013, e la terza, datata invece 2020, hanno a loro volta seguito l’impostazione meccanica delle coupé coeve. Le Flying Spur di tutte le epoche sono accomunate dalle dimensioni generose, con una lunghezza nell’ordine dei 5 metri e 30, mentre a livello tecnico la serie più recente si distingue in modo netto dalle progenitrici, per il ruolo sempre più importante dell’elettronica di bordo e per l’avvio dell’elettrificazione della gamma. La modernità di certe soluzioni non ha tuttavia fatto rinunciare all’artigianalità delle lavorazioni più classiche. Anche nell’abitacolo degli esemplari più recenti si respira dunque l’atmosfera dei salotti aristocratici britannici. Complici le enormi possibilità di personalizzazione concesse ai clienti, tra una Bentley e l’altra possono esserci grandi differenze a livello di equipaggiamento e, di conseguenza, anche di prezzo.

I MOTORI
La Bentley Flying Spur è un’auto mastodontica e di grande eleganza. Come vuole la tradizione della Casa, questo modello non vuole però rinunciare a una certa dose di sportività e il panorama dei propulsori proposti nel tempo rispecchia questa vocazione. Inutile dunque andare alla ricerca di annunci in cui compaia una Flying Spur turbodiesel. Gli esemplari più datati montano un possente motore a benzina W12 biturbo abbinato a un cambio automatico a sei marce e alla trazione integrale. Questa motorizzazione è stata riproposta anche sulla seconda serie, stavolta però con trasmissione a otto rapporti. Le Flying Spur successive al 2014 possono montare anche un V8 4.0 twin turbo, mentre nel 2022 è entrata in gamma la prima versione V6 Hybrid. Si tratta di un’ibrida plug-in che abbina un sei cilindri biturbo da 416 CV a un motore elettrico da 136 CV a monte della trasmissione.

PRO E CONTRO
La Bentley Flying Spur si fa appezzare prima di tutto per l’accoglienza riservata ai suoi occupanti. Ciò non dipende solo dal fatto che l’abitacolo sia spazioso, una caratteristica che si apprezza tanto nella zona anteriore quanto in quella posteriore. La qualità degli arredi, la raffinatezza dei rivestimenti e la straordinaria cura con cui è rifinito ogni dettaglio fanno sentire i passeggeri coccolati e trattati in guanti bianchi. Anche il pilota ha di che sorridere. Certo, la stazza e la mole della Flying Spur si fanno sentire quando c’è da manovrare negli spazi stretti. Tuttavia, non appena si guadagna un minimo di velocità e gli orizzonti si allargano emerge l’ottimo bilanciamento complessivo. Questo, unitamente all’ottimo lavoro delle sospensioni, permette alla Bentley di destreggiarsi bene anche tra le curve. Anche i motori meritano un plauso. Ciascuno con il suo carattere, hanno un’erogazione vellutata quando si va a passeggio, ma sanno anche tirare fuori una notevole grinta nella guida sportiva.
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